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Iconografia dantesca

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Titolo

Iconografia dantesca

Tipologia documentaria

Fotografia

Parole chiave

Divina Commedia

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Dante Alighieri

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Pubblico dominio

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Biblioteca Classense

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INF. … e ciascuno / gridava: o me, agnel, come ti muti

INF. … e ciascuno / gridava: o me, agnel, come ti muti
INF. … Ed ambedue / cader nel mezzo del bolente stagno

INF. … Ed ambedue / cader nel mezzo del bolente stagno
INF. … Leva su vinci l’ambascia / con l’amico che vince ogni battaglia

INF. … Leva su vinci l’ambascia / con l’amico che vince ogni battaglia
INF. … ond’io mi diedi, / già cieco, a brancolar sopra ciascun

INF. … ond’io mi diedi, / già cieco, a brancolar sopra ciascun
INF. … poeta, volentieri / parlerei a que’ due che insieme vanno

INF. … poeta, volentieri / parlerei a que’ due che insieme vanno
INF. Al fin delle sue parole, il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche,

INF. Al fin delle sue parole, il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche,
INF. Allor vid’io maravigliar Virgilio / sovra colui ch’era disteso in croce

INF. Allor vid’io maravigliar Virgilio / sovra colui ch’era disteso in croce
INF. Allora stese al legno ambo le mani / perché ‘l maestro accorto lo sospinse

INF. Allora stese al legno ambo le mani / perché ‘l maestro accorto lo sospinse
INF. Ambo le mani per dolor mi morsi; e quei, / pensando ch’io ‘l fessi per voglia di manicar, di subito levorsi

INF. Ambo le mani per dolor mi morsi; e quei, / pensando ch’io ‘l fessi per voglia di manicar, di subito levorsi
INF. Caron dimonio con occhi di bragia & batte col remo qualunque s’adagia

INF. Caron dimonio con occhi di bragia & batte col remo qualunque s’adagia
INF. Chiuser le porte quei nostri avversari / nel petto al mio signore che fuor rimase

INF. Chiuser le porte quei nostri avversari / nel petto al mio signore che fuor rimase
INF. Come mosser gli astor celestiali: / ma vidi bene l’uno e l’altro mosse

INF. Come mosser gli astor celestiali: / ma vidi bene l’uno e l’altro mosse
INF. Così parlando il percosse un demonio / della sua scuriada, e disse: via

INF. Così parlando il percosse un demonio / della sua scuriada, e disse: via
INF. D’un grand’avello, ov’io vidi una scritta / che diceva Anastasio Papa guardo

INF. D’un grand’avello, ov’io vidi una scritta / che diceva Anastasio Papa guardo
INF. Del collo l’arrannò si che tirando / grattar gli fece il fondo sodo

INF. Del collo l’arrannò si che tirando / grattar gli fece il fondo sodo
INF. E che porti costui in su la groppa, / ch’ei non è spirito che per l’aer vada

INF. E che porti costui in su la groppa, / ch’ei non è spirito che per l’aer vada
INF. E ecco due della sinistra costra / nudi e graffiati, fuggendo si forte

INF. E ecco due della sinistra costra / nudi e graffiati, fuggendo si forte
INF. Ed ecco, quasi al cominciar dell’erta, / una lonza leggiera e presta molto

INF. Ed ecco, quasi al cominciar dell’erta, / una lonza leggiera e presta molto
INF. Ed ei mi disse: volgiti che fai? / Vedi là Farinata che s’è dritto

INF. Ed ei mi disse: volgiti che fai? / Vedi là Farinata che s’è dritto
INF. Ed ei tenea de’ più ghermite il nerbo laggiù il buttò

INF. Ed ei tenea de’ più ghermite il nerbo laggiù il buttò
INF. Ed io che riguardai, vidi un’insegna / che girando correva tanto ratta

INF. Ed io che riguardai, vidi un’insegna / che girando correva tanto ratta
INF. Io non piangea dentro impetrai / piangevan elli: ed Anselmuccio mio

INF. Io non piangea dentro impetrai / piangevan elli: ed Anselmuccio mio
INF. Le man distese e prese ‘l duca mio / ond, Ercole senti già grande stretta

INF. Le man distese e prese ‘l duca mio / ond, Ercole senti già grande stretta
INF. Lo buon maestro: acciocchè non si paja / che tu ci sia, mi disse, giù t’aquatta

INF. Lo buon maestro: acciocchè non si paja / che tu ci sia, mi disse, giù t’aquatta
INF. Non far sovra la pergola soverchio / poi l’addentar con più di cento raffi

INF. Non far sovra la pergola soverchio / poi l’addentar con più di cento raffi

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