Corrado Ricci è stato indubbiamente uno dei più insigni personaggi della cultura ravennate e nazionale del tardo Ottocento e primo Novecento. Archeologo e storico dell’arte, diventò nel 1898 il primo Sovrintendente ai monumenti di Ravenna: sotto la sua guida, avvennero gli importanti restauri di San Vitale, di Galla Placidia, del Palazzo di Teodorico e di Sant’Apollinare in Classe.
Corrado Ricci fu anche direttore di importanti musei, come la Galleria nazionale di Parma, Brera e le Gallerie di Firenze. Nel 1906 divenne direttore generale del Ministero della pubblica Istruzione e dal 1923 fu senatore del Regno d’Italia.
Grande amico di Santi Muratori e Silvio Bernicoli, alla sua morte decise di donare la gran parte della sua biblioteca personale e del suo archivio alla Biblioteca Classense, dando così origine ad una delle più importanti raccolte di argomento storico-artistico della nostra biblioteca, il fondo Ricci: una raccolta eterogenea, che comprende volumi, opuscoli, carte d’archivio, lettere e fotografie. Di straordinaria importanza storica e documentaria è il suo archivio, ancora oggi fonte inesauribile per ricercatori e studiosi di tutto il mondo.