Le 200 stampe che compongono la collezione fotografica risorgimentale conservata alla biblioteca Classense sono un’importante testimonianza della storia del Risorgimento italiano, in particolare sul territorio romagnolo. Spiccano infatti ritratti dei protagonisti della “Trafila romagnola”, ovvero la fuga di Garibaldi nei territori della Romagna, tra cui Nino Bonnet o i fratelli Francesco e Battista Manetti, e soprattutto i luoghi protagonisti di questa avventura, come il capanno Garibaldi, dove Anita Garibaldi perse la vita, e la fattoria Guiccioli a Mandriole, dove i fuggiaschi trovarono rifugio.

Altri ritratti fotografici di reduci e patrioti, spesso ignoti, si affiancano a fotografie dei cimeli garibaldini, lettere, documenti, luoghi e personaggi dell’avventura sudamericana di Garibaldi. Importante inoltre la presenza di un paio di ritratti fotografici dello stesso Garibaldi, tra cui il ritratto scattato dagli Alinari, con dedica autografa a Giuseppe Savini.