Il nucleo di incunaboli della Commedia conservato in Classense documenta con un alto numero di esemplari la prima stagione del poema dantesco a stampa.

Delle 15 edizioni della Commedia stampate dal 1472 al 1497, il patrimonio della biblioteca ne documenta 9 (quelle stampate dal 1477 al 1497, in 11 esemplari), provenienti dalle raccolte monastiche e dall’importante acquisto della biblioteca dantesca di Leo Olschki del 1905.

Sono degne di nota l’edizione veneziana del 1477, la prima a presentare, prima del testo della Commedia, il Trattatello in laude di Dante, autore Giovanni Boccaccio e in assoluto la prima biografia di Dante; la prima edizione fiorentina della Commedia, che uscì nel 1481 con l’inedito commento di Cristoforo Landino e il celebre esperimento illustrativo affidato alle incisioni realizzate da Baccio Baldini su disegno di Sandro Botticelli. E ancora l’edizione bresciana del 1487, il primo progetto editoriale di illustrazione integrale dell’opera, fino ad arrivare all’edizione veneziana di Benali e Codecà del 1491, arricchita di un corredo iconografico di 100 xilografie e 496 iniziali xilografiche, ulteriormente arricchito dall’edizione veneziana del 1493.

Delle altre opere dantesche solo il Convivio fu stampato nel XV secolo e precisamente a Firenze nel 1490. Di questa rara edizione la Classense possiede due esemplari, uno entrato nella biblioteca dei monaci sotto l’abate Pietro Canneti e uno nella nuova biblioteca municipale nel 1905 a seguito dell’acquisto Olschki.