La Biblioteca Classense

Scopri gli spazi della biblioteca, i protagonisti della sua storia e alcune delle collezioni più importanti che ospitiamo
La storia della Biblioteca Classense comincia nel XVI secolo quando, dopo la celebre Battaglia di Ravenna del 1512, i monaci dell'Abbazia di Classe trovano riparo dentro le mura della città di Ravenna.
Tra il XVII e il XVIII secolo l’abate Pietro Canneti fa edificare la prestigiosa biblioteca del monastero, oggi Aula Magna, arricchendola di preziosissimi codici e incunaboli. Anche quando, nel 1714, Canneti lasciò la guida del monastero di Classe non smise mai di arricchire la collezione della biblioteca.
Dopo le soppressioni napoleoniche dei beni ecclesiastici del 1803, vennero fatte confluire nella biblioteca del monastero i beni librari delle più importanti abbazie e degli ordini religiosi della città. È in questo momento che la Classense diventa biblioteca civica.
Negli ultimi due secoli, la Biblioteca Classense si è imposta come fondamentale polo culturale della città di Ravenna ed ha visto le proprie collezioni arricchirsi con continue donazioni di biblioteche private di importanti personaggi. Tra questi, è d'obbligo ricordare Corrado Ricci, archeologo, storico dell’arte e senatore del Regno d’Italia. Grazie alle continue acquisizioni e alle donazioni di questi importanti personaggi, oggi la Biblioteca Classense vanta uno tra i patrimoni librari più importanti d’Italia, contenuto in una suggestiva cornice monumentale.